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Un uomo stava camminando sulla spiaggia in una notte di luna piena... Pensava tra se, che se avesse avuto una macchina nuova sarebbe stato felice...Se avesse avuto una casa più bella sarebbe stato felice...Se avesse avuto un lavoro eccellente... una donna come lui la sognava, sarebbe stato felice...In quel momento inciampò in una borsa di pietre.Cominciò a giocare con le pietre, gettandole nel mare, una, per ogni volta che aveva pensato:"Se avessi...sarei felice", finché rimase solo con una pietra nella borsa e decise di tenerla.Quando arrivò a casa notò che quella pietra era un diamante molto prezioso.Ripensò a quanti diamanti aveva gettato per gioco, nel mare, senza accorgersi che erano pietre preziose.Così fanno le persone: SOGNANO QUELLO CHE NON HANNO, SENZA DARE VALORE A QUELLO CHE HANNO VICINO.Se osservassero meglio, noterebbero quanto sono fortunati...La felicità é molto più vicina di quello che si pensa: Ogni nostro giorno potrebbe essere un diamante prezioso e insostituibile;Ognuno di noi può decidere se apprezzare ogni pietra o gettarla in mare. La morte non é la più grave perdita della vita. La vera perdita della Vita, è morire dentro, mentre Viviamo.Si muore dentro quando si rifiuta Dio: Accoglierlo è sarai Beato!
Ero in cammino verso di Te, ma ti ho visto venire verso di me. Volevo correre verso di Te, ma ho visto Te correre verso di me. Desideravo aspettarti, ma Tu eri già partito alla mia ricerca. Io pensai: "Ecco ti ho trovato!", ma mi sentii trovato da Te. Volevo dirti: "Ti amo", ma ho sentito Te che mi dicevi: "Ti voglio bene". Io volevo sceglierti, ma Tu mi avevi già scelto. Io volevo scriverti, ma mi arrivò prima il tuo messaggio. Desideravo vivere in Te, ma scoprii che Tu vivevi in me. Io volevo chiederti perdono, ma mi accorsi che Tu mi avevi già perdonato. Volevo offrirti la mia vita, ma ricevetti la Tua. Volevo chiamarti: "Mio Signore! ", ma ti sentii dire: "Amico mio". Riuscirò mai, Signore, a fare qualcosa per primo?
E' la storia di una orchestra famosa , conosciuta da tutti perché la loro musica era perfetta, speciale, unica, suonava melodie celestiali.In ogni posto dove suonava, c'era sempre tanta gente che andava d ascoltare questa musica fantastica. Era una orchestra grandissima, tanti suonatori, ogni strumento era lì a formare una perfetta armonia… c'erano arpe, violini, trombe, flauti, violoncelli...di tutto...tra questi ce n'era uno piccolo, più piccolo di una penna, si nascondeva tra le mani...l'ottavino, un piccolissimo strumento che emette un suono dolce e leggero..Ogni giorno l'orchestra faceva le prove per il concerto… un giorno erano tutti lì e i musicisti iniziarono a suonare...l'ottavino cominciò ad emettere il suo dolce suono, ma lì dove era messo in un angolo tra tutti gli altri strumenti, non si sentiva...il musicista cominciò a sentirsi inutile, aveva uno strumento che c'era o meno era per lui la stessa cosa...cominciò a pensare di non suonare più... Una sera preparandosi per il concerto, il musicista penso: "questa sera non suonerò, quando saremo tutti pronti a partire io farò finta di suonare, tanto nessuno lo noterà".Il concerto inizia, i musicisti si preparano, iniziano a suonare.....tutti suonano...in un angolo ecco il nostro musicista...è lì e fa finta di suonare.. Il maestro ad un certo punto ferma l'orchestra, si dirige dal musicista e gli chiede: "perché non stai suonando? Io non sento il suono dolce dell'ottavino.." Il musicista si sentì piccolo e intimidito gli rispose: "maestro… che ci faccio io qui, il mio strumento è piccolo e insignificante rispetto agli altri… mi sono sentito inutile.."Ma il maestro gli rispose: "Questa sera quando l'orchestra ha iniziato a suonare, io non ti ho sentito, mancava il suono del tuo strumento, le melodie erano incomplete...anche tu con questo piccolo strumento sei parte essenziale dell'orchestra per suonare delle splendide melodie.....SUONA!!"Ci sono dei momenti nella nostra vita che ci sentiamo piccoli e inutili. Ma Dio ci ha posti dove siamo. E' lui che ha distribuito i compiti e ha dato i mezzi per eseguirli. Non sta a noi apprezzare l'importanza dei talenti che abbiamo ricevuto, siano essi tanti o pochi. Mettiamo semplicemente al suo servizio ciò che abbiamo ricevuto...
UN PICCOLO STRUMENTO, MA VITALE...QUESTO SIAMO NOI: DEGLI STRUMENTI CHE HANNO UN RUOLO IMPORTANTE NELL'OPERA DEL SIGNORE.....FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE, TRAFFICHIAMO I TALENTI CHE LUI CI HA AFFIDATO... E PORTIAMO AD ALTRI IL SUO AMORE...